Noleggio

Noleggio a lungo termine: rallenta la crescita record.

Settembre è stato un mese nero per l’auto. I dati che il settore rallenta la crescita record registrata inizio anno a oggi 

Rallenta la crescita del noleggio a lungo termine. La stangata delle vendite auto registrata a Settembre influenza anche il settore del noleggio. In generale è tutto il settore dell’auto a registrare una brusca fermata. Si parla di -25,4% con 42500 unità in meno. 

Il noleggio non è da meno anzi. Nel Noleggio a Lungo Termine il confronto Settembre 2017 su Settembre 2018 registra un calo del 38,08%. Per lo stesso periodo, nel Noleggio a Breve Termine il calo è 38,56% .

Un calo che era già nell’aria. Dal 1 settembre sono, difatti, entrate in vigore le nuove norme sull’omologazione di consumi ed emissioni (ciclo WLTP). La nuova normativa ha influenzato il mercato dell’auto, difatti ad agosto si era registrato un boom di vendite proprio per smaltire le scorte dell’invenduto. Nel solo NLT, l’incremento era stato del 11,21%, che è piuttosto insolito in un mese tipicamente fermo per le vendite.

 

 

Noleggio a Lungo Termine brusca frenata

 

Nel Noleggio a lungo termine il calo di Settembre colpisce tutti i segmenti. Se però guardiamo il progressivo 2017 e 2018 i dati mostrano che il segmento più debole è quello Medium(Gfc, Pan, Program). Difatti, come già mostrato a fine del II trimestre, il segmento Top (Arval, ALD, Alphabet, Sifa…) e Captive (Leasys, PSA, Mercedes-Benz…) hanno saputo programmare meglio il loro parco macchine. Addirittura il segmento Captive dimostra di aver fatto meglio di tutti gli altri segmenti, subendo sì il colpo, ma ammortizzandolo bene con un calo solo del 4,79%.

 

Noleggio a breve termine rallenta la crescita

 

Situazione piuttosto variegata nel Noleggio a breve termine. Se da un lato vediamo le compagnie del segmento Top (Avis,Europcar,Goldcar…) registrare una pesantissimo calo del 79,14%, il segmento Medium (Autovia, Car2go,Demontis…) registra un lieve calo 4,64% e i Dealer incrementare con un +51,57%. Qui emergono le differenze di base industriale delle compagnie di noleggio. Le compagnie nel segmento top, di fatto rappresentano la maggior parte del parco macchine italiano ed essendo un business più maturo tendono a seguire l’andamento del settore auto. Nel caso del segmento Medium abbiamo aziende giovani e in crescita che probabilmente sfruttano nicchie di mercato inesplorate dalle compagnie Top. Per cui godono ancora di una spinta alla crescita che gli permette di attutire il duro colpo di Settembre.

Considerando l’altalenante andamento del settore aspetteremo i dati del IV trimestre per vedere se il noleggio è ancora un settore in crescita o se dovrà iniziare a ripensare se stesso.

 

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