Perchè rent or share?

Anzitutto grazie per essere passato da qui!

Ho deciso di creare questo spazio, perchè credo nei 3 modelli di business: Noleggio, Sharing Economy e Access Economy.
Cosa hanno in comune? Poter accedere all’utilizzo di un bene senza doverlo comprare.

“Non ho bisogno di un trapano, ma di fare un buco nel muro”

 

Credo che i modelli tradizionali basati sulla produzione di beni e sul loro consumo stiano morendo o meglio stiano cambiando pelle e perché? Perché ora ciò che le persone e le aziende vogliono è poter utilizzare un bene o un servizio. Perché dover possedere qualcosa a tutti i costi se dopo 2 mesi perde metà del suo valore? Ad esempio, se parliamo di mobilità, il mio problema è spostarmi da A a B e non di possedere un’autovettura.
Il concetto è espresso molto bene da uno dei massimi esponenti nel campo, Rachel Botsman che nel suo libro What’s Mine is Yours usa questo slogan: “Non ho bisogno di un trapano, ma di fare un buco nel muro”.

Questo semplice concetto è di per sé il seme di un cambiamento. Le aziende sempre più hanno bisogno di dare all’esterno tutte quelle attività che non fanno parte del core business. Ne è un esempio il noleggio a lungo termine delle auto. Acquisire e gestire un flotta aziendale è un onere non da poco, perché invece non affidarsi a chi lo fa di mestiere e che con le proprie economie di scala è in grado di offrirti un servizio a costi minori e ben definiti?

Modello Airbnb

 

Un altro esempio è Airbnb e qui apriamo il capitolo Access Economy dove, grazie alla tecnologia, privati cittadini possono affittare i propri immobili o addirittura le stanze che non usano per periodi brevi. Immaginate la quantità di immobili e la capillarità che offre Airbnb? Non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello che offre la più grossa catena di alberghi al mondo.

Collezionisti di esperienze

 

Ma c’è ancora una novità. Non è solo un fattore economico e nemmeno solo tecnologico è soprattutto un cambiamento di mentalità del cliente. Lo vediamo in special modo fra i più giovani, il fattore più importante è poter accedere a un’esperienza, fruire un bene, poco importa di possedere un oggetto. Gli oggetti vanno e vengono, ora servono domani non più, ora hanno un costo elevato domani la tecnologia li ha resi vecchi e inutili. I cambiamenti sono all’ordine del giorno e tenerne conto è quanto di più pratico e realistico si possa fare. Da qui nasce “Objects become useless, experiences don’t”. Gli oggetti diventano inutili, l’esperienza no.

 

Lo sciocco dice, “Questi sono i miei figli, questa è la mia terra, questo è il mio denaro”. In realtà, lo sciocco non possiede se stesso, tanto meno i figli, la terra o il denaro
500 a.c. Siddhārtha Gautama, Buddha