Primo trimestre 2020 del noleggio auto. Effetto Covid-19
Pandemia di immatricolazioni nel primo trimestre 2020 del noleggio auto. Il trimestre sconta il crollo verticale delle immatricolazioni nel mese di Marzo.
I dati raccolti da Dataforce sul primo trimestre 2020 del noleggio auto mostrano una situazione critica. In questi giorni è difficile parlare di numeri. La crisi scatenata dal Covid-19 ha colpito un po’ tutti i settori. I dati del trimestre 2020 risentono, pertanto, del pessimo andamento di marzo dove le flotte si sono ridotte mediamente tra l’80% e il 97% rispetto al marzo 2019.
Il primo trimestre 2020 del noleggio a lungo termine vede quindi una flessione del 22,88% e quello del noleggio a breve termina una flessione del 30,84%.
Noleggio a lungo termine
Il noleggio a lungo termine è sceso del 22,80% rispetto al primo trimestre 2019. Il segmento Top, composto dalle big del settore come ALD, Alphabet, Arval, Leaseplan, Sifa…, è quello che rappresenta da solo più della metà dell’intera flotta NLT nazionale. Ha perso il 34,91%. Il segmento Captive, rappresentato dalle società di autonoleggio gestite dai costruttori, è il secondo per numero di veicoli immatricolati e registra una perdita del 32,13%. A mediare invece il Medium con -8,48% . Unica nota positiva per il segmento “Altro” che ha incrementato la flotta del 25,97%, va però detto che, nella fattispecie, si tratta di un segmento piuttosto leggero in termini di flotta.
L’incidenza del mese di Marzo si vede anche dal confronto coi dati del mese di Febbraio e in generale con quelli del primo bimestre 2020. In termini di flotta, il comparto mostrava segni di salute e stava crescendo a doppia cifra con un +17,87% rispetto al 2019. Solo il segmento Top aveva registrato una leggera contrazione con -5,71%, segno, forse, che i dati previsionali avevano già indicato una contrazione del mercato a causa del Covid-19. Gli altri comparti,invece, avevano registrato crescite record.
Noleggio a breve termine
Il noleggio e breve termine scende invece del 39,70% rispetto al primo trimestre 2019. Il settore è fortemente collegato al turismo e alla formula fly and dry che quest’anno avranno un crollo verticale. Pertanto le aziende di noleggio hanno interrotto le loro immatricolazioni. Come dalla tabella Dataforce, sul mese di Marzo il crollo è stato del 95,10% e il dato è omogeneo su tutti i segmenti.
Anche qui il confronto con Febbraio 2020 e in generale col primo bimestre 2020 mostra tutto peso del mese di Marzo sul trimestre. Nel primo bimestre, infatti, la flotta nazionale era crescita del 19,19% e del 18,94% su singolo mese rispetto al corrispondente periodo nel 2019. Il segmento Top, che da solo rappresenta il 77,45% della flotta nazionale del NBT, aveva addirittura incrementato la flotta del 36,64%. Gli altri segmenti erano invece discesa cedendo ulteriori quote alle big del settore. Questi dati, in tempi diversi, ci avrebbero fatto pensare a un settore in salute e in crescita pronto per la nuova stagione turistica.
I dati del primo trimestre 2020 del noleggio auto mostrano chiaramente un quadro decisamente negativo per l’intero comparto. Come dichiarato da Aniasa (Associazione nazionale industria autonoleggio e servizi automobilistici) è al momento azzardato fare un qualsiasi tipo di previsione per il 2020. Ma come dichiara Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, risulta altresì indispensabile che i poteri pubblici mettano a punto sin da ora gli strumenti per rilanciare la domanda non appena l’emergenza finirà. Il modello a cui si fa riferimento è quello del 1997 che tramite incentivi, il cui costo fu coperto dal maggior gettito iva, riuscì a rilanciare la domanda interna dell’automotive.