Sharing Economy

Come la Sharing Economy cambia le auto del futuro

La Sharing Economy sta cambiando il modo di progettare le auto del futuro che grazie alla tecnologia saranno ecologiche e condivise

Di recente al Salone di Parigi è stata presentata la Renault EZ-Ultimo una concept car pensata per la mobilità condivisa e d elettrica.

Si tratta di una macchina lussuosa, una limousine, pensata per i clienti degli hotel a 5 stelle. Il veicolo è dotato di interni molto raffinati con materiali di pregio. Il motore è rigorosamente elettrico e alimentato da un pacco batterie posto sotto il pianale, a sua volta ricaricabile con tecnologia wireless. Ovviamente il veicolo è in grado di interfacciarsi con apposite app di prenotazione.

Il veicolo non è solo un assemblato di tecnologia e di ricerca dei materiali, si propone anche di reinventare il modo di trascorrere il tempo nell’abitacolo sviluppando nuove esperienze che arricchiscano il passeggero. Pertanto nessuno schermo ma spazio alla realtà aumentata. Renault in tal senso ha firmato un accordo col Gruppo Challenges per sviluppare un’esperienza editoriale aumentata.

Oltre a EZ Ultimo, Renault ha pensato altre 2 tipologie di veicoli EZ-Go e EZ-Pro.

Ez-Go

Ez-Go è un veicolo dotato di ampie superfici vetrate ed è progettato per essere prenotabile con app  esattamente come la EZ-Ultimo. Il veicolo è rivolto si differenzia da Ez-Ultimo in quanto è rivolto a un segmento economy ed è pensata per rispondere alle diverse esigenze dell’utilizzatore del car sharing. E’ difatti pensato anche per le carrozzine e i portatori di handicap.

Ez-Pro

Ez-Pro è rivolto al segmento dei veicoli commerciali. Secondo in progettisti Renault è quel mezzo che si occupa delle consegne dell’ultimo miglio all’interno del sistema delle Smart City. Il veicolo è stato presentato al Salone dei veicoli commerciali di Hannover.

Anch’esso elettrico e a guida autonoma ma ha il concierge che essendo libero dall’attività di guida può concentrarsi su attività più produttive come la supervisione e la pianificazione dell’itinerario dei robot-pod senza conducente e offrire un servizio personalizzato, come la consegna diretta di prodotti alimentari e oggetti fragili. In altre parole la guida autonoma non sostituisce l’attività dell’uomo ma la integra e la migliora. Anche questo veicolo in ottica di mobilità condivisa può occuparsi proprio di effettuare quella parte di consegne condivise che come abbiamo visto stanno crescendo sempre più nella logistica moderna.

Tecnologia e Car Sharing

Come abbiamo visto, la tecnologia gioca un ruolo importantissimo nei nuovi veicoli ma iniziano a essere pensati per un utilizzo diverso da quello tradizionale. La guida autonoma di fatto permette orizzonti fino ad oggi inimmaginabili e il nuovo modo di fruire dei veicoli attraverso il Car sharing sembra, invece, segnare la direzione di come immaginare e fruire la macchina del futuro.

Personalmente io rimango convinto che la mobilità nei prossimi anni sarà sempre più un sistema integrato di diversi mezzi. Dall’auto al treno, dalla metro, alla bici. Credo che fra qualche anno non dovremo più occuparci di comprare un veicolo per spostarci, bensì di accedere a un servizio che in automatico calcolerà per noi quale mezzo o insieme di mezzi saranno più adatti per spostarci da A a B nel minor tempo possibile e con i minori costi.

 

 

 

 

 

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