Che cos’è l’Access Economy secondo Jeremy Rifkin
Quando ci chiediamo che cos’è l’Access economy non possiamo che partire dal primo economista che ne profetizzò lo sviluppo nel lontano 2000. Parliamo ovviamente di Jeremy Rifkin e del suo celebre libro “L’era dell’accesso“.
Nel lontano 2000 l’autore analizzò l’impatto della globalizzazione e della rivoluzione tecnologica sulla società e sull’economia. Rifkin sosteneva che il capitalismo e la proprietà privata stessero diventando sempre meno rilevanti, mentre l’accesso ai beni e ai servizi e le reti di relazioni umane sarebbero diventati i nuovi pilastri dell’economia.
Vi sembra che abbia avuto ragione? Cosa ne pensate? Per aiutarvi a rispondere proviamo abbiamo provato a sintetizzare alcuni dei punti rilevanti trattati nel libro e che siamo sicuri che potrà aiutare un po’ tutti a capire cos’è l’Access Economy e la Sharing Economy.
Introduzione: cos’è l’Access Economy
Rifkin inizia il libro presentando l’idea che la società sta attraversando un cambiamento epocale, passando da un’economia basata sulla proprietà e sulla produzione di beni fisici a un’economia basata sull’accesso e sulla condivisione di risorse immateriali. Questa transizione è guidata dallo sviluppo di nuove tecnologie, come l’internet, e dalla crescente interconnessione di individui, aziende e governi a livello globale.
La fine del capitalismo e l’avvento dell’era dell’accesso
Rifkin sostiene che il capitalismo, basato sulla produzione e sul consumo di beni materiali, sta diventando sempre meno sostenibile a causa delle sue implicazioni ambientali e sociali. Inoltre, il capitalismo ha portato a una crescente disuguaglianza, con pochi individui e aziende che accumulano enormi ricchezze mentre la maggior parte della popolazione rimane povera o precaria.
Al contrario, l’era dell’accesso è caratterizzata dalla condivisione di risorse immateriali, come informazioni, conoscenze e relazioni. In questo contesto, la proprietà privata perde importanza, mentre l’accesso a beni e servizi diventa il principale determinante del valore economico e sociale. Le nuove tecnologie, come l’internet, permettono di accedere a una vasta gamma di risorse e di condividere queste risorse con altri individui e organizzazioni in tutto il mondo.
La rete come nuova infrastruttura economica
Nell’era dell’accesso, la rete diventa la principale infrastruttura economica, che permette di connettere persone, aziende e governi a livello globale. Le reti consentono di accedere a risorse, informazioni e servizi, e di condividerli con altri utenti. Inoltre, le reti permettono di creare nuove forme di collaborazione e cooperazione tra individui e organizzazioni, superando le tradizionali barriere geografiche e politiche.
La crescente importanza delle reti porta a una trasformazione delle strutture economiche e sociali. Le aziende tradizionali, basate sulla produzione e sul consumo di beni materiali, sono sostituite da nuove imprese che offrono servizi e soluzioni basate sull’accesso e sulla condivisione di risorse immateriali. Questo processo è accompagnato da una decentralizzazione del potere economico e politico, con la creazione di nuove forme di governance a livello locale, regionale e globale.
Il ruolo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) sono il motore principale della transizione verso l’era dell’accesso. L’internet, in particolare, ha rivoluzionato il modo in cui le persone accedono e condividono informazioni, conoscenze e risorse. Questo ha portato a una democratizzazione dell’accesso alle risorse e a una maggiore partecipazione nella creazione e diffusione di conoscenze.
Le TIC hanno anche permesso di creare nuove forme di organizzazione e collaborazione, come le comunità virtuali, i social network e le piattaforme di condivisione di risorse. Queste nuove forme di organizzazione sono basate sulla cooperazione e sulla fiducia tra gli utenti, piuttosto che sulla competizione e sul controllo gerarchico tipici delle organizzazioni tradizionali.
Le sfide dell’era dell’accesso
Nonostante i potenziali benefici dell’era dell’accesso, Rifkin sottolinea anche i rischi e le sfide che questa transizione comporta. Uno dei principali rischi è la crescente dipendenza dalle tecnologie e dalle infrastrutture di rete, che possono essere vulnerabili a attacchi informatici, censure e interruzioni. Inoltre, l’accesso alle risorse e ai servizi online può essere limitato da barriere economiche, sociali e culturali, portando a nuove forme di disuguaglianza e esclusione.
Un’altra sfida è la protezione della privacy e dei dati personali. Nell’era dell’accesso, le informazioni personali diventano una risorsa preziosa, che può essere utilizzata per scopi commerciali o politici. La raccolta e l’analisi di grandi quantità di dati personali sollevano interrogativi sulla sicurezza, sulla privacy e sull’autonomia degli individui.
Infine, Rifkin mette in evidenza la necessità di ripensare le istituzioni e le politiche pubbliche per adattarsi all’era dell’accesso. Questo include la promozione di nuove forme di governance e di partecipazione democratica, la creazione di un sistema educativo che valorizzi la condivisione e l’apprendimento collaborativo, e lo sviluppo di politiche di welfare che garantiscano un accesso equo e universale ai beni e ai servizi.
Conclusioni
In “L’era dell’accesso”, Jeremy Rifkin offre una visione stimolante e provocatoria del futuro dell’economia e della società. Il libro mette in discussione i presupposti fondamentali del capitalismo e della proprietà privata, proponendo un nuovo modello basato sull’accesso, sulla condivisione e sulla cooperazione.
Sebbene alcune delle previsioni di Rifkin possano apparire eccessivamente ottimistiche o utopiche, il libro offre un importante contributo al dibattito sul futuro dell’economia e della società. In particolare, “L’era dell’accesso” sollecita a riflettere sulle implicazioni della globalizzazione e della rivoluzione tecnologica per la sostenibilità ambientale, la giustizia sociale e la democrazia.
In sintesi, “L’era dell’accesso” di Jeremy Rifkin non solo è una lettura essenziale per chi vuole capire cos’è l’Access Economy ma lo è per chiunque sia interessato a comprendere i cambiamenti epocali che stiamo vivendo e a immaginare un futuro diverso e più sostenibile per l’economia e la società. Con una prospettiva ampia e una visione critica delle tendenze attuali, il libro offre uno sguardo approfondito su come l’accesso, la condivisione e la cooperazione possano trasformare il nostro modo di vivere, lavorare e interagire con gli altri.