Sharing Economy

Arriva il social eating di Airbnb: Esperienze di cucina.

Airbnb lancia la sua nuova experience “Esperienze di cucina”. Il social eating targato Airbnb focalizzato sulla convivialità e tradizioni di famiglia.

Non sarà di certo passato inosservato il tweet col quale Brian Chesky lanciava, lo scorso 25 Novembre, il nuovo prodotto Airbnb, Esperienze di cucina.
Si tratta del nuovo ramo di esperienze di Airbnb.
Ci sono 3000 esperienze di cucina sparse in 75 paesi in giro per il mondo. Si va dal cucinare la pasta con una nonna italiana ai piatti portoghesi con una drag queen, dalla salsa mole con un’indigena messicana al sushi e sakè con un’artista giapponese…
Ma attenzione a non confonderla con la solita cooking class. Con Esperienze di cucina l’intento è un altro. E’ quello di ricreare un ambiente intimo, dove le persone possano godere del piacere di cucinare e condividere un pasto assieme, preservando il patrimonio delle ricette di famiglia.

 

 

Ricette di famiglia, celebrità e Slow food..

 

Airbnb quando costruisce e offre delle esperienze sembra davvero divertirsi e sbizzarrirsi perchè il ventaglio di offerte è davvero ricco e variegato.
Non trovi solo l’esperienza con personaggi tipici o folcloristici . Spesso è possibile trovare cuochi esperti che ti accompagnano in giro per i mercati locali alla ricerca delle materie prime migliori con una buone dose di degustazione, per poi concludere in bellezza cucinando assieme a loro e imparando qualche trucchetto del mestiere.
Non solo, e su questo Airbnb ha una marcia in più, è possibile cucinare assieme a personaggi famosi. Ad esempio in Italia è possibile preparare il pranzo della domenica assieme a Mara Maionchi nel suo appartamento di Milano. In Spagna lo stesso tipo di esperienza si può fare con la conduttrice Cayetana Guillén-Cuervo o in Messico del famoso chef Enrique Olvera.

Airbnb, per l’occasione, si avvale anche della collaborazione di Slow Food, alla quale ha dedicato una sezione apposita. Esperienze che vengono realizzate dai membri di Slow Food e secondo i principi del buono, pulito e giusto.

Infine per tutti gli home cooks, cioè coloro che accolgono e cucinano per ospiti all’interno delle loro case, Airbnb ha creato un concorso dove i più votati vinceranno un soggiorno e un corso presso l’Università del gusto a Pollenzo (CN) dove potrà così affinare le tecniche culinarie.

 

L’accento è sull’esperienza

 

Il minimo comune denominatore delle esperienze sembra essere l’host. Che sia una persona portatrice di una ricetta tradizionale o un personaggio famoso o un cuoco o un ambasciatore di slow food, tutti portano con sè l’elemento di specialità che li rende unici. Di conseguenza anche l’esperienza sarà unica.
Ancora una volta Airbnb pone al centro l’utente costruendogli attorno un pacchetto di esperienze che siano uniche e memorabili.

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